mercoledì 26 agosto 2015

Metro 2033

Forse ho voluto strafare leggendo questo libro di Dmitry Glukhovsky perchè è sicuramente un gran bel mattone post atomico (distopico? Non saprei). Ne voglio parlare comunque anche se sono a metà strada per farvi diffidare da una lettura così lenta. E' solo un consiglio, leggete altro.  Alla fine l'ho incluso nella Reading challenge 2015 pur senza tanta convinzione. Senza contare che ha anche più di un seguito che non leggeremo mai...forse.


1. Metro 2033 (Titolo originale: Metro 2033)
2. Metro 2034 (Titolo originale: Metro 2034)
3. Metro 2035 (Titolo originale: Metro 2035)

??. Le radici del cielo- Metro 2033 Universe
 La crociata dei bambini- Metro 2033 Universe

Casa Editrice: Edizioni.multiplayer.it
Trame:
1. Metro 2033
L’anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L’umanità è vicina all’estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell’umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. Più di vent’anni sono passati dall’ultimo decollo di un aeroplano. I binari ferroviari, abbandonati, portano verso il nulla. L’etere è spento e laddove prima suonavano le frequenze delle maggiori radio mondiali, da Tokyo a New York fino a Buenos Aires, ora regna solo il silenzio. L’uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell’uomo è finito. Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella Metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. E’ l’ultimo rifugio dell’umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell’acqua o semplicemente per difendersi. E’ un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all’istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all’orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della Metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell’imminente pericolo e ottenere aiuto. E’ lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell’intera Metro e probabilmente dell’intera umanità.
Metro 2033 prima di essere videogioco, è un fenomeno librario unico nel suo genere. La metropolitana di Mosca è una delle metropolitane più grandi e suggestive del mondo. Ha ispirato molte menti nell’ultimo secolo e non ultimo, proprio il giovane Glukhovski. Classe 1979, si dice che abbia immaginato il romanzo già a 12 anni, dovendo attraversare ogni giorno per l’intera larghezza la metro di Mosca. A ogni stazione una storia, un personaggio, un’idea. Maturato un po’, ma non troppo, nel 2002, alla giovane di età di 23 anni, Dmitry Glukhovski scrive Metro 2033 a puntate sul suo sito internet, prima di darlo ad un editore tradizionale che ha venduto mezzo milione di copie in pochissimo tempo.
2. Metro 2034
Metro 2034 è il sequel del best-seller russo “Metro 2033″ di Dmitry Glukhovsky, atipico romanzo di fantascienza ambientato in una Mosca post-apocalittica in rovina, dove radiazioni e chimere create geneticamente hanno reso la superficie completamente inabitabile dagli esseri umani. Pubblicato in Russia nel 2009, ha venduto nei primi sei mesi di uscita 300 mila copie, attestandosi tra i migliori romanzi russi dell’anno. Come il suo predecessore, Metro 2034 ha avuto una doppia pubblicazione, cartacea ed online, letta gratuitamente da oltre 1 milione di internauti.
3. Metro 2035
Da quando una guerra nucleare ha devastato la Terra, gli ultimi moscoviti sono sopravvissuti cercando di costruire una nuova civiltà nelle profondità della vecchia rete della metropolitana. Questa presunta sicurezza, pero, si dimostra presto ingannevole: infatti, due anni dopo essere già stati salvati da Artyom contro i Tetri, gli abitanti della Metro sono minacciati da epidemie che mettono a rischio l'approvvigionamento di cibo e da conflitti ideologici sempre più gravi. L'unica salvezza sembra risiedere in un ritorno in superficie: ma questo è ancora possibile? Contro ogni logica, Artyom tenta un viaggio - apparentemente senza speranza - verso un mondo il cui misterioso silenzio nasconde un terribile segreto.



 Le radici del cielo- Metro 2033 Universe (Tullio Avoledo)
“Le Radici del Cielo” ha inizio a Roma nel 2033, una città ormai morta fatta solo di rovine. I suoi abitanti non sembrano ormai avere più niente di umano. Alla periferia di Roma vivono i resti della Chiesa cattolica. Nelle catacombe di San Callisto vivono un centinaio di persone dello Stato Vaticano in una situazione di confusione e perdizione. Il Papa è infatti morto e il potere sembra ormai prendere quasi del tutto verso la parte laica di questa comunità. La famiglia Morii sembra infatti essere vicina alla piena detenzione del potere, una famiglia spietata e senza scrupoli. Il cardinale Ferdinando Albani è riuscito ad ottenere da questa famiglia il permesso di effettuare una spedizione a Venezia. All’interno della basilica di San Marco sarebbe infatti disponibile un tesoro di inestimabile valore che il cardinale vorrebbe portare a Roma. In realtà però il cardinale Ferdinando Albani ha tutt’altro in mente. Sembra infatti che a Venezia viva il patriarca della città. Riuscire a portare il patriarca a Roma significherebbe poter di nuovo convocare un concilio per eleggere un nuovo Papa e fare in modo che il potere non vada nelle mani delle persone sbagliate. Per riuscire in questa impresa il cardinale convoca John Daniels, un sacerdote americano che si trovava proprio a Roma il giorno della distruzione dell’intera città. John Daniels decide di seguire il cardinale in questa segreta missione
La crociata dei bambini- Metro 2033 Universe (Tullio Avoledo)
 Tra Iliade metropolitana e Odissea distopica, è un viaggio che dalle gallerie della metro non tarda a scivolare negli abissi della mente. John Daniels, il sacerdote già protagonista de "Le radici del cielo", dovrà cercare, fra le comunità che popolano la metro milanese, nuovi alleati per la sua crociata contro il Male: dai Bambini Sperduti di Bonola ai sorprendenti Chinos, ai primitivi Alberti, fino all'alleanza più strana e difficile da ottenere, quella con le Creature delle Tenebre che presidiano il Duomo, trasformato in qualcosa che sfida la ragione umana. Il viaggio di padre Daniels e dei combattenti che riuscirà a reclutare lungo la strada non finisce nei tunnel sotterranei ma punta al cuore stesso del Male, alla Stazione Centrale trasformata in sinistra fortezza, dove i Figli dell'Ira hanno il loro quartier generale e avverrà la drammatica resa dei conti finale. Personaggi come i due esploratori Daniela e Vagante, il soldato Sergio Crismani e il rabbino Samuel rimarranno impressi, con le loro storie e il loro coraggio, nella memoria dei lettori, così come il misterioso "Monaco" che ha seguito - o forse ha portato - John Daniels tra le rovine di Milano.

2 commenti:

  1. Ho letto 2033 e 2034 perché piacciono a mio figlio (da parecchi mesi si porta la testa per la nuova uscita, 1º settembre, di 2035: chiaramente già prenotato... ma lui non lo sa).
    Mi ha fatto riflettere molto sui nostri gusti letterari: io l'ho trovato pesante e noioso... per lui è un capolavoro.
    Piaceri diversi che nascono da divari generazionali: io leggevo (e mi estasiavo) con Salgari. Il mio primo libro La giovinezza di Tarzan (a 10/11 anni).

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    1. Anche io l'ho trovato un po' lento e a tratti noioso, a sua discolpa posso dire che ho letto di peggio e parlo di libri stracitati e pubblicizzati. Non ho ancora leggo 2034 ma è in lista...e la mia lista è parecchio lunga. Grazie per l'avviso dell'uscita perchè non lo sapevo. Aspetto un commento in anticipo (senza spoiler).

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