mercoledì 21 giugno 2017

Non lasciarmi

Ah, no...non vi sto implorando ma è il titolo di un altro libro autoconclusivo di Kazuo Ishiguro...pare essere l'ispirazione di una serie che ho già iniziato ma francamente fra i 2 ci ho trovato poche somiglianze. Volete sapere di cosa parlo? Lo trovate qui. Anche se in uno si parla di "aborti" e nell'altro di cloni...Comunque i giapponesi sono un po' sadomasochisti e un po' geni, diciamolo. Nelle storie truci sono 10 passi avanti a noi.

Non lasciarmi (Titolo originale: Never let me go)
 
Casa editrice: Einaudi
Trama:
Non lasciarmi
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata. È uno di quei libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento: facendogli percepire in modo intenso la fragilità e la finitezza di qualunque vita.


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