Sarebbe stato un libro interessante questo di Christina Dalcher se fosse stato un pochino meno filo democratico. La signora è convinta che sarà l'estrema destra a toglierle la voce e a riportarla nel Medioevo (la religione della "pace"/sottomissione di cui si parla sappiamo benissimo essere un'altra), a me pare invece che sia una finta pseudo sinistra a farlo. Ma evitiamo la politica...Come ho detto, sarebbe stato ma mi ha fatto venire il nervoso e poi che fine ha? Finite le idee sul più bello?! Particolare anche il fatto che alcuni personaggi siano di origine italiana.
Vox (Titolo originale: Vox)
Casa editrice: Editricenord
Trama:
Puoi dire non più di 100 parole al giorno, ma solo se sei una donna
Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere.
Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.
Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.
Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.
Parole che usiamo per lavorare, per chiacchierare con gli amici, per esprimere la nostra opinione.
Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…
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