Qualche anno fa ho visto un film che mi ricordava la trama di questo libro poi ho scoperto che era proprio lui, un libro di Margaret Atwood del 1985. Fa impressione leggere una storia in cui l'islam non è citato, evidentemente l'autrice non è stata così lungimirante. Non è da collocare nel genere distopico in quanto è Letteratura speculativa.
Il racconto dell'ancella (Titolo originale: The handmaid's tale)
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Trama:
Il racconto dell'ancella
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono
divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo
femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito
nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite
dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro,
infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le
uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare.
Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e
da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una
ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira
energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà
di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente
puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua
legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che
l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella
fortemente il presente.
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